Nicola
06/02/2022 23:11
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Nicola
Gel opaco subito dopo la polimerizzazione
Se ti succede che il gel monofasico o sigillante lucidante che sia, alla fine della polimerizzazione non rimane lucido le cause potrebbero essere molteplici. Qui mettiamo un elenco di esse in modo che tu possa effettuare una analisi e riuscire ad identificarla per porvi rimedio, considera che alcune se prese singolarmente, possono quasi non influire, ma sommate ad altre piccole cause, possono essere essere la fonte del problema. Quello che ti consigliamo è di andare per esclusione ed effettuare dei test (non sulla cliente).
Rispetta i tempi di polimerizzazione. I gel hanno un tempo di polimerizzazione che ogni fornitore dichiara, pochi secondi di differenza in più o meno non sono un problema, anche se è sempre meglio un po' di più che di meno, ma se per esempio al posto di un minuto polimerizzo solo 30 secondi, le strutture polimeriche non si sono completamente consolidate e una volta eliminata la dispersione, troviamo il gel opaco, stesso discorso vale anche per i gel senza dispersione. Anche un tempo troppo lungo può portare a problemi di lucentezza.
Presenza di prodotto. Cosa intendiamo con "presenza"; se un lucido viene steso in strato eccessivamente sottile, potremmo dire troppo "tirato" il rischio che dopo polimerizzazione risulti opaco o lucido a chiazze, è concreto, questo perché essendo lo spessore veramente minimo, le catene polimeriche faticano a costituirsi ed a intrecciarsi fra di loro fino a costituire una struttura omogenea e solida, quindi più gel c'è meglio è ma attenzione non vogliamo certo che si creino colature, ecco che con "presenza" intendiamo un generoso staro senza colature.
Attendi qualche istante: Una volta estratta la mano dalla lampada uv, i gel sono caldi per la reazione esotermica che si é sviluppata durante la polimerizzazione, é utile attendere qualche secondo (5/10) per fare in modo che il gel non abbia uno sbalzo termico troppo accentuato a contatto con il Cleaner durate la rimozione della dispersione.
Il prodotto sbagliato porta ad un risultato sbagliato. Ogni linea testa i propri prodotti creando una sinergia fra gli stessi. Usare prodotti di sottomarche, non idonei o non testati, può portare a risultati imprevedibili, se hai fiducia del tuo fornitore chiedi consiglio, ma se vuoi sperimentare fallo con senso critico e segnati tutte le varianti non propriamente indicate dal fornitore, in caso di problemi torna sui tuoi passi.
Non essere troppo parsimoniosa: Per la rimozione della dispersione si devono usare i prodotti adatti per evitare graffiature, un pad in cellulosa imbevuto di Cleaner o in alternativa Aseptic. Se il pad di cellulosa viene imbevuto troppo poco, pur essendo costruito con una fibra morbida, potrebbe creare dei micro graffi che rendono opaca la superficie del gel, per questo non lesinare con il liquido, il pad deve essere ben bagnato.
Cambia il pad di cellulosa se è il caso. Nei casi in cui il gel abbia molta dispersione, oppure abbiamo unghie molto lunghe, potrebbe succedere che dopo alcune unghie, il pad sia talmente intriso dei residui di gel che la stessa dispersione non viene più rimossa efficacemente lasciando un effetto opaco, in questo caso usare un nuovo pad imbevuto.
Ordine e pulizia fanno una magia. A volte, purtroppo, si vedono onicotecniche sommerse da polvere, che inevitabilmente finisce nei pennelli e nei gel, compromettendone le loro caratteristiche, mantenere sempre un ambiente esente da essa per mezzo di aspiratori efficaci non solo giova alla salute ma evita un sacco di seccature.
Il pennello è pulito? Anche il pennello ha un'importanza notevole nel processo corretto di applicazione di ogni gel, e per i lucidanti riveste un ruolo ancora più importante e delicato. Tiene sempre dei pennelli per uso esclusivo dei gel lucidanti. Se usi i top finish con il pennellino incorporato alla boccetta hai meno problemi di contaminazione da polvere, ma attenzione, se lo applichi sopra ad un gel colorato senza rimuovere la dispersione, i residui che si appiccicano alle setole vanno a finire nella boccettina del prodotto, e applicazione dopo applicazione, inevitabilmente rende sporco il prodotto stesso che non avrà più le caratteristiche di lucentezza originali. Stessa cosa se utilizzi i pennelli classici, per questi va anche posta l'attenzione al momento della pulizia con solventi, che di tanto in tanto serve a rendere nuovamente morbide le setole troppo intrise di gel, ma attenzione a spennellare accuratamente le setole stesse su un pad di cellulosa asciutta per eliminare eventuali eccessi di liquido nelle setole.
Controlla la cliente: Dovrebbe essere banale, ma se lo scriviamo... Se una cliente non è accorta, potrebbe inserire la mano troppo esternamente nella lampada, accertatevi della giusta posizione.
La lampada non dura in eterno. Le lampade non sono un diamante e nel tempo si consumano, fai attenzione:
Lampade a bulbi ricambiabili, vanno sostituiti secondo indicazioni del fornitore, un test empirico ma efficace per testarne l'efficacia è il seguente, prendete un gel lucido applicatelo generosamente su una tip o un'unghia, polimerizzatelo il tempo richiesto, eseguite la rimozione della dispersione seguendo le raccomandazioni viste fin qui, se rimane opaco probabilmente i bulbi sono da sostituire, diversamente potrebbero verificarsi anche problemi di sollevamenti.
Lampade led, non hanno bulbi o lampadine da sostituire ma possono danneggiarsi, va periodicamente fatto un test visivo accendendola e vedendo se funzionano tutti. Va anche considerato che la gelatina trasparente che copre ogni led nel tempo ingiallisce e fa diminuire l'efficenza della lampada stessa, effettuare il test della tip anche sulle led è altrettanto efficace.
Il gel era per uv led o uv bulbi? Parliamo in modo approfondito dei raggi uv e di come polimerizzano i gel, nella sezione formazione gratuita, ma va sempre ricordato che non tutte le lampade emettono gli stessi raggi UV e va sempre verificato se il tipo di gel usato va bene con la lampada a disposizione, chiedete al vostro fornitore di gel.
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